La terapia delle retinopatie dipende dalla causa che le determina. Solo un’accurata valutazione da parte di un retinologo può far emergere la giusta terapia. Sono determinanti le terapie oggi praticate con speciali LASER MICROPULSATI e le terapie INIETTIVE INTRAVITREALI con diverse tipologie di farmaci.
Specialmente nelle prime fasi di queste malattie, ha poca rilevanza la sintomatologia lamentata dal paziente, che spesso non è significativa della gravità del quadro retinico.
La diagnosi precoce è la migliore strategia per evitare di aggravare la situazione.
Per essere liberi di vedere con i propri occhi e correggere definitivamente la miopia, la correzione tramite laser o chirurgia rimane l’unica valida alternativa.
RETINOPATIA
PATOLOGIE OCULARI
Cosa sono le Retinopatie?
Col termine di retinopatia noi identifichiamo una serie di patologie, molte volte bilaterali, che sono a carico della retina e che ne determinano un danno, spesso irreversibile, che può anche portare alla perdita della capacità visiva.
A grandi linee possiamo dividerle in grandi gruppi:
- Retinopatia ereditaria
- Retinopatia correlata all’età
- Retinopatia da elevata miopia
- Retinopatia diabetica
La retinopatia più comune è la “ Retinopatia diabetica“
Retinopatia diabetica.
L’alta concentrazione di zucchero nel sangue danneggia i vasi sanguigni, provocando l’occlusione di quelli più piccoli, tra cui quelli della retina.
Nei primi stadi di questa malattia i sintomi a livello visivo possono essere lievi o inesistenti.
Tuttavia, se non viene riconosciuta e curata in tempo la retinopatia diabetica può causare danni permanenti alla retina. Da qui l’importanza per un paziente diabetico di sottoporsi almeno 1 volta all’anno ad una valutazione del fondo oculare.
Un dato da tener presente è che l’incidenza della retinopatia nel diabete spesso non è correlata alla presenza di un tasso glicemico elevato, ma alla instabilità del controllo glicemico che alterna momenti di ipoglicemia a momenti di elevata iperglicemia.
La terapia della retinopatia diabetica è in primo luogo la normalizzazione e la stabilizzazione della glicemia; ma In caso di presenza di aree con marcata sofferenza da grave deficit vascolare (presenza di aree retiniche ischemiche) la terapia con laser fotocoagulazione deve essere messa in atto.
Il modo migliore di sorvegliare l’evoluzione di una retinopatia diabetica è quello di sottoporre il paziente a periodici controlli strumentali come l’esame Fluorangiografico (FAG) eventualmente completato con l’iniezione di un colorante speciale il verde Indocianina (FAG + ICG).
Ultimamente si sta sempre più diffondendo l’utilizzo di un altro esame estremamente sofisticato ma per nulla invasivo non richiedendo l’iniezione di coloranti, che è l’esame ANGIO-OCT.
Degenerazione maculare senile.
Classificata con malattia sociale, con l’aumentare dell’età media della popolazione , sta sempre più incalzando il primato della retinopatia diabetica.
Di questa forma conosciamo due varianti:
- Degenerazione maculare secca (AMD: Age related Macular Disease)
- Degenerazione maculare umida
In entrambe le forme colpisce la zona centrale della retina:la macula. Normalmente compare in età avanzata con una maggiore incidenza per il sesso femminile. Esiste in queste forme una importante familiarità.
Le maculopatie possono evolvere lentamente (forme secche o atrofiche) o con estrema velocità (forme umide o essudative).
Mentre per le forme secche ad oggi la terapia è solo di supporto, mediante somministrazione di integratori alimentari che ne rallentino l’evoluzione per altro già normalmente lenta. Per le forme umide sono disponibili farmaci efficaci che vengono somministrati tramite iniezione nell’occhio.